domenica 15 gennaio 2012

REPERTORIO DEI PROSSIMI CONCERTI - 2012

I prossimi concerti del Coro Latinoamericano di Roma saranno in Francia, previsti per marzo 2012 a Lione e a Grenoble.
A Lione, dove canteremo con il Coro Ginga (http://myspace.com/gingavocal) e a Grenoble ospiti del Coro di Grenoble (www.orfeomm.com).
Introduciamo un poco qualche notizia su quelli che sono i brani del repertorio del Coro Latinoamericano di Roma, che porteremo in questo viaggio.
Il repertorio del Coro é ricco, come più volte abbiamo detto, di brani che fanno parte della tradizione popolare folklorica dell'America Latina.
Quindi un repertorio variato, di suoni, di colori di immagini che ci riportano al panorama immenso di storie, esperienze, influenze, contaminazioni che un continente ricco come questo, puo' regalarci.
Quasi come un immenso ventaglio che si apre.
Quest'anno ricorre il centenario della nascita del compositore e musicista argentino, Carlos Guastavino. Il Coro Latinoamericano di Roma, nella persona del suo Direttore Artistico, Eduardo Notrica, ha voluto ricordarlo dedicando una buona parte del concerto a brani della sua produzione.
Carlos Guastavino spesso viene ricordato, in quanto ha raccolto e armonizzato diverse opere di rappresentanti del romanticismo fine ottocento. Famosissima è la sua Se equivocó la paloma su una poesia di Rafael Alberti.
Nella sua produzione troviamo Las Indianas (di cui troviamo nel concerto Gala del día) che e' una raccolta di sei brani per 4 voci miste e pianoforte, tratte da poemi di vari autori.
Si dedicò anche a ricercare e armonizzare canzoni della cultura popolare, pubblicando  Canciones Populares Argentinas. (Ciego quisiera haber sido), o a riprendere "coplas" del folklore argentino (Mi garganta no es de palo).
Il resto del programma dei concerti prevede diverse partiture dedicate a generi musicali tipici del continente latinoamericano, milonga (La Trampera, Jacinto Chiclana), zamba (Lloraré), carnavalito (Carnavalito quebradeño).
Insomma cercando di aprire quel meraviglioso ventaglio, che é la musica latinoamericana.

Alcuni dei brani che presenteremo:

Carnavalito quebradeño - Hermanos Abalos
Gli Hermanos Abalos, un gruppo folkloristico nato in Argentina nel 1939, forse il piu’ antico, ha ripreso questo brano della tradizione popolare.
Il carnavalito e’ un genere musicale che ha origini precedenti all’arrivo dei colonizzatori europei, nella regione del Tucumán tra Perú, Bolivia e zona nord orientale dell’Argentina, appunto nella valle della Quebrada. Un posto molto caratteristico, il nome "quebrada" infatti sta ad indicare una valle, una gola profonda che gia’ ai tempi dell’impero Inca veniva usata come via di comunicazioni durante l’inverno, in quanto era completamente asciutta. La Quebrada de Humahuaca e’ stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nell’anno 2003.


Arroyito Serrano - Carlos Guastavino

Caratterizzata da un ritmo allegretto, tonalità delicate e una tessitura lineare tesi a suggerire colori e specialmente suoni di un sereno ruscello di montagna. E' il primo lavoro pubblicato per voce e piano di Carlos Guastavino nel 1939.

Lloraré - Carlos Guastavino
Fa parte della raccolta di Canciones Populares Argentinas che Guastavino armonizzò all'inizio degli anni '60. Parlano d'amore, tinto di accenti passionali e malinconici. Lloraré si distingue perché è una zamba, danza tradizionale della provincia di Salta, al nordovest dell'Argentina su una melodia del noto chitarrista e compositore Eduardo Falú.


Pobrecito corazón – Anonimo

E’ un brano di autore anonimo, fa parte della tradizione popolare della Colombia. Nei suoi ritmi si sentono le influenze delle sonorita’ musicali delle popolazione nere che lavoravano nelle piantagioni colombiane.


La trampera - Aníbal Troilo

La Trampera di Aníbal Troilo, suonatore di bandoneon e compositore argentino. Composizione strumentale caratterizzato dalle sonorita’ particolari che Anibal Troilo riesce a dare al suo "bandoneon". E’ una milonga, genere musicale apparso all’inizio del secolo scorso di origine incerta. Contiene elementi ritmici e influenze provenienti da danze e musiche "criollas". Come spiega Horacio Ferrer la milonga e’ "una melodia criolla rioplatense fundida al poderoso aliento de los tambores candomberos de cuyos ritmos es "hija directa"". Brano per ballare, senza testo in questo caso interpretato dal coro con onomatopee.



Jacinto Chiclana - Astor Piazzolla

Su un poema di Jorge Luis Borges, Astor Piazzolla musicò questo brano nel 1965. Borges parla di un uomo di principio, appunto Jacinto Chiclana che viveva nel quartiere di Balvanera, quartiere di Buenos Aires considerato all'inizio del XX secolo "barrio bravo", per la violenza e la malavita che lo caratterizava. Non si sa con certezza chi fosse questo Jacinto Chiclana, ma come disse in seguito Borges, all'inizio del XX secolo in un momento in cui la societa' era popolata da personaggi malavitosi, di vite al margine e dai racconti di violenze e repressioni, devono essere esistiti sicuramente molti Jacinto Chiclana.


Gala del dia - Carlos Guastavino

Forma parte de Las Indianas. Raccolta di 6 brani per 4 voci e pianoforte, composta da Guastavino nel 1967 su poemi di autori famosi. Questa ad esempio, Gala del dia, è un poema di Arturo Vázquez.


Mi garganta no es de palo - Carlos Guastavino

E' una "copla" della tradizione argentina, ripresa e armonizzata da Carlos Guastavino. Le "coplas" sono composizioni molto diffuse nella tradizione campestre argentina. Venivano cantate o recitate da soli o in compagnia con o senza accompagnamento musicale. Raccontano storie o situazioni della vita da cui trarre insegnamento.


Ciego quisiera haber sido - Carlos Guastavino

Anche questa fa parte della raccolta di Canciones Populares Argentinas che Guastavino armonizzò all'inizio degli anni '60. Ripresa da un brano di Eduardo Falú e armonizzata adattandola al canto corale.

2 commenti:

  1. molto interessanti questi commenti, complimenti!
    In quello relativo a Jacinto Chiclana, si cita il quartiere Balvanera... di Buenos Aires, ovvio!

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  2. Purtroppo non potro' andare a cantare in Francia questo magnifico repertorio... In bocca al lupo!

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