venerdì 31 maggio 2013

Notti Romane al Teatro di Marcello - Estate 2013

Per la prossima edizione di Notti Romane al Teatro di Marcello, il Coro Latinoamericano di Roma diretto da Eduardo Notrica




Nella splendida cornice del Tempietto del Teatro di Marcello, la rassegna concertistica estiva, giunta ormai alla XXVª edizione,  prevede, anche per quest'anno, la presenza di numerosi artisti della musica classica e contemporanea, che si alterneranno sulla scena nella lunga estate romana.
In questo luogo ricco di storia e di suggestioni il Coro Latinoamericano di Roma diretto da Eduardo Notrica si esibirà insieme con il tenore Pablo Cassiba, accompagnati dalla pianista Mirta Herrera e al bombo Matteo Madonia, eseguendo Las Indianas di Carlos Guastavino e altri brani del nostro repertorio di musica tradizionale latinoamericana di Pedro Carabajal e Astor Piazzolla.


Giovedì 20 giugno 2013 - ore 20.30
Tempietto del Teatro di Marcello - Roma

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Il Teatro Marcello è uno dei siti archeologici più affascinanti di Roma, un gioiello dell'architettura edificato su progetto di Caio Giulio Cesare circa duemila anni fa. L'idea fu poi portata avanti dal pronipote di Cesare, l'imperatore Augusto che realizzò un'opera maggiore di quella pensata da Cesare.

Il Teatro fu inaugurato nel 17 a.c. e intitolato a Marco Claudio Marcello, nipote di Augusto.

Dopo varie vicissitudini e passaggi di proprietà, il Teatro subì anche delle variazioni della sua struttura originaria, in epoca medioevale, diventando un castello fortificato.
Nel 1930, fu espropriato alla famiglia Orsini, allora proprietaria della struttura e iniziarono i lavori di recupero liberando i fornici, quasi interamente interrati e demolendo le botteghe  che vi erano sorte all'interno.

Gianna Tudini - 2013




mercoledì 15 maggio 2013

Prossimo impegno...........Berlino!!!



Il Coro Latinoamericano di Roma diretto da Eduardo Notrica, si prepara a partecipare a due concerti che si terranno a Berlino (Universität Potsdam).
Sabato 25 maggio - Berlino
Domenica 26 maggio - Potsdam (Berlino)
Porteremo alcuni brani di Carlos Guastavino, compositore argentino a cui abbiamo dedicato tre concerti a fine anno, per rendere omaggio al centenario della sua nascita; presenteremo Mi garganta no es de palo, una “copla” del folklore argentino armonizzata da Guastavino. La “copla” è una composizione molto diffusa nella tradizione campestre argentina. Piccoli versi che venivano cantati o recitati con o senza accompagnamento musicale, che raccontano storie e situazione da cui trarre insegnamenti di vita vissuta. Poi sempre di Guastavino portiamo Se equivocó la paloma, testo di Rafael Alberti scritto durante il suo esilio e, Gala del dia che fa parte de Las Indianas, raccolta di sei brani per 4 voci miste e pianoforte composte da Guastavino su poemi di autori famosi.
Al tango, elemento fondamentale della tradizione argentina dedichiamo Romance de barrio di Anibal Troilo. Il tango è una espressione artística di fusione tra le comunità presenti alla fine del XIX secolo nella città di Buenos Aires, risultato della forte immigrazione, soprattutto europea che trasformó la società rioplatense.  Il tango nasce quindi, proprio a Buenos Aires, genere musicale e danza dichiarato Patrimonio Culturale dell’Umanità. Proseguiamo con Si Buenos Aires no fuera así di Eladia Blázquez, cantante e compositrice argentina di tango.
Maracas
Parliamo anche delle danze cantate, come il Bullerengue, brano della tradizione colombiana, proveniente dalle influenze africane. Il bullerengue veniva tramandato di generazione in generazione, ed è per la comunità afrocolombiana la danza che più identifica le festività; catatterizzato dal suono di tamburi e maracas.
Altra danza cantata è la Chacarera Santigueña. La chacarera di tradizione argentina, il vocabolo “chacarero” sta a significare lavoratore della “chacra” cioè dell’orto. Veniva ballata nei campi alla fine della giornata di lavoro.
Dall’Argentina ancora Viene clareando di Atahualpa Yupanqui. Un brano malinconico che canta la nostalgia del dover lasciare la propria terra. Questa è una “zamba”, il nome si riferisce al termine che veniva usato per definire i discendenti di coppie formate da indios e africani. La zamba è una danza di corteggiamento presso queste comunità meticce.
Cuba
Non potevamo non mettere in programma il bolero, altro genere musicale “típico” quando pensiamo al continente latinoamericano. Il brano con cui lo rappresentiamo è Quizás, quizás, quizás di Osvaldo Farrés. Il bolero ci ricorda Cuba, dove questo genere si sviluppò intorno al 1840, caratterizzato da un accompagnamento di chitarra e percussioni.
Per il Brasile, Canto triste, una delicata melodia su testo di Vinicius de Moraes, Rosa amarela e Verde mar, brani appartenenti al folklore brasiliano, ma anche con un brano molto particolare Tres cantos nativos. La sua originalità consiste nel essere formato da tre diverse melodie. Rappresenta gli inizi della civiltá, il linguaggio della comunicazione arricchito dai suoni tipici della giungla. Proviene dai canti tipici degli indiani Kraho, indiani nativi brasiliani che vivono nelle foreste del nord del Brasile.
Normalmente finiamo i nostri concerti con un carnavalito. Il carnavalito è un genere musicale che ha origini precedenti all’arrivo dei colonizzatori europei nella regione del Tucumán, tra Perú, Bolivia e zona nord dell’Argentina, nella valle della Quebrada. Carnavalito quebradeño degli Hermanos Ábalos che ha ripreso questo brano dalla tradizione popolare.


Immagine della "quebrada"
 La “quebrada” è un posto molto particolare, sta ad indicare una vallata, una gola profonda che veniva usata già ai tempi dell’impero Inca come via di comunicazione naturale. Oggi si possono trovare lungo il camino resti delle civiltà precolombiane.

Insomma cercheremo di dare spazio alle innumerevoli sonorità che questo meraviglioso continente raccoglie e offre. Naturalmente sotto la direzione e guida del nostro direttore artistico Eduardo Notrica.
Gianna Tudini - 2013

domenica 5 maggio 2013

ULTIME NOTIZIE E CURIOSITA'

Coro Latinoamericano di Roma
Concerto 21 aprile 2013
Dopo lo splendido concerto con il Coro Orfèo di Grenoble diretto da Monica Alfaya e Rodrigo Costa, i festeggiamenti ed i saluti alla prossima esperienza insieme, dobbiamo ringraziare tutti per la magnifica esperienza che sempre vuole dire per noi cantare con un altro gruppo e vedere che il nostro impegno viene accolto con calore e partecipazione da tutti quelli che vengono ad assistere ai nostri concerti.
Coro Latinoamericano di Roma e Chorale Orfèeo
Festeggiamenti dopo il concerto 


Quindi dopo i festeggiamenti i saluti ed i ringraziamenti, siamo pronti ad una nuova esperienza.
Grazie Chorale Orfèo!!!!





Il prossimo venerdì 10 maggio il Coro Latinoamericano di Roma diretto dal M° Eduardo Notrica, parteciperà alla festa di fine anno della Scuola Elementare Federico Di Donato di Roma, organizzata dalla Sig.ra Miriam Iacomini.
Nell'ambito della festa "Saludos Amigos", balli, canti, immagini, suggestioni dal Sudamerica.
La scuola organizza ogni anno dei percorsi interculturali dei Paesi di origine, dedicati ai bambini iscritti che appartengono ad altre nazionalità, per permettere di far conoscere le loro tradizioni e per mantenere un legame con quello che sono le radici di provenienza. Quest'anno appunto viene dedicato questo momento al continente latinoamericano.
Il Coro Latinoamericano di Roma, partecipa con entusiasmo a questa iniziativa cantando con i bambini che hanno preparato brani del repertorio tradizionale latinoamericano e cantando brani del proprio repertorio.



Appuntamento - Venerdi, 10 maggio 2013 a partire dalle 9.45 - Scuola Elementare Federico Di Donato - Roma


Gianna Tudini - 2013